Perché soffriamo per amore e come non soffrire: Metodo

come non soffrire per amore

Se provi un senso di vuoto e una tristezza profonda dopo che il tuo partner ti ha lasciato, non sei il solo. Soffrire per amore è una delle cose più devastanti (oltre che comuni) che possano succedere.

Alcuni studi (purtroppo non ho il link perché lo avevo sentito alla radio) addirittura hanno paragonato ciò che si prova quando si soffre per amore (ad esempio perché ci si è lasciati) alle crisi di astinenza da droga.

Quanto cavolo è forte questo amore?!

Quindi, se anche tu come me hai sofferto per amore in passato, oppure soffri oggi per una storia andata male e una ferita ancora non rimarginata, continua a leggere, perché ti sto per dare delle dritte che faranno al caso tuo.

Quando si soffre per amore c’è sempre un motivo profondo che va oltre l’amore stesso. Infatti spesso non entrambi i partner soffrono allo stesso modo.

Se hai fatto qualcosa che non dovevi fare, come ad esempio una eccessiva gelosia, probabilmente sarai tu quello che ne soffrirà di più. Se invece vi siete lasciati per un motivo che non dipende da te (è finito l’amore, noia, incompatibilità etc.) probabilmente ne soffrirà di più chi viene lasciato, ma potrebbe soffrirne anche chi decide di lasciare. 

Se non si sono fatte cazzate, fondamentalmente il grado di sofferenza dipende da quanto ci si ama. Ecco alcuni consigli comunque che possono aiutarti.

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Rispetta le decisioni degli altri

Ricordi quando abbiamo parlato di come essere felici sempre e delle 3 regole della felicità? Beh, una di queste regole è: rispetta gli altri. Questo vuol dire rispettare le decisioni degli altri, qualsiasi esse siano.

Ognuno è libero in questa vita. Tu sei libero, e così chiunque intorno a te lo è e deve esserlo. Non puoi pretendere di imprigionare nessuno, ognuno ha la sua libertà e la esprime nella maniera che più ritiene opportuna.

Quindi, per non soffrire quando ti lasciano o non soffrire per amore, la cosa più importante che puoi fare è rispettare le decisioni dell’altro. Gesù lo ha fatto nella maniera più esemplare possibile, e ci ha lasciato il comandamento “ama il tuo prossimo“, ovvero rispetta gli altri (e le loro decisioni, qualsiasi esse siano). Non chiederti il perché, ma rispetta e vai avanti. Magari vedendoti così sicuro di te, deciderà addirittura di ritornare con te. Ma tu non ti arrendere, non ti lasciare andare, rispetta le sue decisioni e reagisci.

Reagisci

Reagire, non lasciarsi andare, è anche molto importante per riuscire a non soffrire per amore, e a guarire le ferite nel minor tempo possibile. 

Quando ti succede di venire lasciato, non abbandonarti a te stesso, non stenderti sul letto a pensare e ripensare a quello che hai lasciato alle spalle. Invece reagisci, e sforzati di reagire nel migliore dei modi.

Reagisci! Ad esempio iscriviti e vai in palestra (a me aiuta un sacco la piscina e il bagno turco), fatti fare un massaggio, una vasca idromassaggio, sfogati con l’attività fisica e trova piacere nel rilassarti. Leggi molto, apri e scrivi su un nuovo blog (chissà che diventi il tuo nuovo lavoro). Fermati mezz’ora di più al lavoro. Esci con gli amici. Fai un aperitivo. Insomma, non stare fermo a pensare a ciò che hai lasciato indietro, ma sii attivo, reattivo e proattivo il più possibile. Sforzati di esserlo per un paio di settimane, e vedrai l’effetto benefico che avrà su di te e sui tuoi sentimenti. 

Sii il tuo migliore amico

Ricordi la seconda regola per essere felici? E’ quella di essere il tuo migliore amico. Devi volerti bene. Devi capire che se sei stato lasciato non è perché ti manca qualcosa, e che tu sei perfetto così (e puoi diventare molto meglio se reagisci!), non ti cambieresti con nessun altro al mondo (pensaci, lo faresti?) e i motivi per cui sei stato lasciato non dipendono probabilmente da te (a meno che non hai fatto qualcosa poco di buono). 

Non preoccuparti del risultato

Anche questa è una delle regole per essere felici. Quando reagisci, rispetti le decisioni dell’altro, e ti vuoi bene comportandoti come se fossi il tuo migliore amico, non farlo per uno scopo, non porti obiettivi se non quello di essere felice e di lasciare andare questo senso di vuoto e di privazione che provi. 

Non pensare che cambiando te stesso, migliorando, potrai riconquistare l’altra persona. Non pensare che troverai una persona migliore. No, fai quello che stai facendo ponendoti l’obiettivo ma senza preoccuparti troppo del risultato che otterrai. 

In questo modo eviterai di essere in agitazione e avere paura (di non riuscire a raggiungere il tuo obiettivo), e quindi ti comporterai di conseguenza, facendo sì che le tue paure inibiscano quello che sei e che puoi diventare. 

Conclusione

Per non soffrire per una pena d’amor perduto (citando Shakespeare) è importante che tu: 

  • reagisci (ovvero non ti lasci andare ma sei attivo, anche iniziando attività che magari volevi fare da tempo, come andare in palestra o iniziare un nuovo hobby)
  • rispetta le sue decisioni (ognuno è libero, è giusto che ognuno prenda le decisioni che vuole e che ritiene più giuste)
  • sii il tuo migliore amico (ti devi voler bene, e non pensare che non sei all’altezza del rapporto finito, ma che è finito per un motivo che non dipende da te, a meno che non hai fatto tu qualcosa)
  • non preoccuparti del risultato (fai tutte queste cose per guarire dalla sofferenza dell’amore, e magari per trovare un nuovo partner o riconquistare quello perso, ma non preoccuparti del risultato, perché arriverà da solo. preoccupandoti inibirai te stesso con il rischio quindi di non ottenere davvero quello che volevi)
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